mercoledì 4 aprile 2012

POESIE PER COSTIPATI

Constipated thinker
Non ho scelto a caso il titolo della raccolta delle mie poesie, ma con il preciso intento di farle leggere quando si è assisi sulla tazza e si sente l'impellente bisogno di uno stimolo per evacuare.


ILLUMINAZIONE
Il tuo amore illumina la mia vita,
solitaria se non ci fossi tu.
Gli dei io ringrazio
per il dono generosamente offertomi.
Amore, non immagini il piacere che provo
quando sussurri di essere la mia cerbiatta...
ma siamo sicuri che io non sia il tuo cervo?

PROCRASTINAZIONE
Amore, attendere più non posso,
è giunto alfine il momento
che tu ti inarchi,
che tu salga su
per prenderlo nel giusto verso.
Le mie mani sui tuoi fianchi
ti sollevano,
ti guidano dove tu l'hai riposto
l'ultima volta che sei venuta.
Ecco il manico,
sollevalo con le mani,
tiralo verso te
e non temere se oscilla un po'.
Brava, tienilo ben saldo
e scendi dolcemente...
amore, perché il trolley è sempre sul ripiano più alto nel ripostiglio?

LUNGA E' LA NOTTE
Lunga è la notte,
la ripara dal giorno una coltre di stelle,
immoto l'aere avviluppa i nostri sensi.
Incroci di strade mai intraprese,
resistere non possono
abiti cuciti nell'ingenua speranza
di mai percorrere oscuri sentieri.
Si palesano a me profumi vissuti,
cullati dal tuo respiro
diventano il background sordo
del mio crescente turbamento.
Il mio sguardo ti cerca,
affamato di parole
che i tuoi occhi ancora non esprimono...
amore, la spia rossa della benzina non serve per illuminare il cruscotto.

LA PORTA
Fiducioso mi avvicino a quella porta,
conscio che le tue mani,
docili ed esperte,
lavorano bene col pennello.
Sorrido immaginando le tue labbra
protese nell'atto di baciare,
ora son rosse
come la passione che ci accende.
Amore t'imploro,
più non domino codesta frenesia...
apri la porta del bagno che non la trattengo più.

PONTI
Un oscuro ricordo
è il ponte che univa il nostro amore,
un tempo suggellato da baci appassionati.
Senza parole mi lasciasti
e la tua bocca accogliermi più non vuole.
Fuggisti lasciandomi nel dubbio,
forse un passato doloroso ti attanaglia?
Rivedere il tuo bel sorriso,
altro non chiedo...
per favore, amore, domani fissa un appuntamento dal tuo dentista.

VINCOLI
Amore, non ci sono calcoli nel mio agire,
su ciò che ci riserva la strada intrapresa.
Non farmi meditare sugli attriti,
con te non voglio prendere scorciatoie.
I vincoli del nostro andare insieme
son più saldi di ogni oscura discesa,
nulla ci potrà più separare.
Ormai libero di cantare il mio amore,
un brivido mi percorre tutto...
non ho aggiustato i freni del tandem stamattina.

CON TE, ANCORA UNA VOLTA
Amore, con te, ancora una volta,
percorro strade già battute;
amore, con te, ancora una volta,
soffro per un gesto frainteso;
amore, da te, ancora una volta,
la mia mano tesa è obliata;
amore, per te, ancora una volta,
ho bisogno di cure che non potresti mai darmi...
amore, tu, ancora una volta,
mi hai schiacciato la mano nella portiera.

DUBBIO
Voluttuoso il tuo corpo,
s'affidava docile a cure non mie.
La vergogna di te
è la fune che lega il macigno del mio dolore.
Ogni giorno il mio animo sprofonda
nel baratro dell'umiliazione,
negletto da visi di giorni felici,
deriso da tronfi farisei.
Lancinante un pensiero mi assilla...
almeno ringraziavi a prestazione conclusa?

FATALITA'
Son qui, al tuo cospetto,
una gelida pietra mi separa
dai tuoi dolci sorrisi,
non posso specchiarmi
nei ridenti tuoi occhi,
non ormeggio più
nel porto sicuro dei tuoi abbracci,
mi mancano i tuoi baci
per veleggiare spedito.
Fedele e comprensiva,
esaudivi ogni mio capriccio,
anticipavi ogni mio pensiero.
Anche quel giorno mi seguisti,
bagnammo i nostri corpi, ebbri di passione,
nel pelago in burrasca...
amore, ne saresti uscita per il rotto della cuffia
se non ne avessi indossata una già rotta.

69
Mani di donna mi toccano,
scivolano insicure lungo il mio corpo;
piccole labbra accarezzano le mie,
afrori da anfratti remoti stordiscono i sensi,
le mie gambe cingono il tuo corpo
che oscilla sinuoso;
danzano i nostri corpi sudati,
l'un l'altro fasciati
in un tango rabbioso;
amore, tu sei voluta venire col 69...
la prossima volta prendiamo il 23.

PASSI
Non può esserci gioia
nella speranza di un perduto amore;
fili recisi che non voglio annodare,
spasmodiche attese ad un telefono muto.
Non provare a convincermi,
non voglio fare quel passo,
non costringermi amore...
c'è una cacca di cane sul marciapiede.
[Poesia scritta a due zampe (Eva) e due mani (Angelo) o viceversa]

DOMANI
Domani non mi ospiterai,
in te non verrò;
domani non appoggerò le mie labbra su rugiadose dolcezze,
non titillerò soffici cunicoli protesi;
domani non mordicchierò turgidi bottoni vermigli,
non calmerò la mia sete di the...
domani il bar sarà chiuso per turno infrasettimanale.

RAMINGO
Ramingo vo per stranieri sentieri,
randagio è il mio cuore,
abbandonato da te.
Randagi i miei pensieri,
non incontrano i tuoi.
Randagi i miei sogni,
i tuoi sorrisi non accarezzano ormai.
Nel vuoto il tuo richiamo cade,
non posso ascoltarti...
fuggo inseguito da un branco di cani randagi.

QUANDO ELLA ARRIVA
Quando ella arriva
non posso far nulla;
quando ella arriva
nel suo gelido abbraccio mi stringe;
quando ella arriva
sento, sotto di me, il lento fluire del suo inesorabile destino...
mannaggia a me,
dimentico sempre l'ombrello.

LA SORPRESA
M'inebrio al ritmo dei tuoi fianchi,
labbra vogliose mi attirano a te,
bacio ogni cm^2 del corpo tuo splendido,
la voglia di te mi trascina...
aspetta,
questa voglia sul braccio sinistro
tu ieri non avevi...
astuta gemella monozigote.

LA FONTE
Ti monto,
orgoglioso di te,
scattante e leggera sotto il mio corpo,
splendente nella luce di questo meriggio primaverile;
ansante stillo sudore,
felice di percorrere anfratti sinuosi,
ti governo sicuro
e alzo lo sguardo bramoso
di libare alla fonte...
porca miseria,
proprio adesso s'è bucata la gomma della ruota anteriore.

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